Ampugnano e i voli umanitari

Risponde il Comitato, che non ci sta a fare da capro espiatorio.

SIENA.
Dal momento che la Società Aeroporto di Siena spa ha deciso la liquidazione e la conseguente cessazione dei voli da Ampugnano, tutta l’attenzione si è concentrata sul fatto che l’aeroporto non è più agibile per i voli “umanitari” (trasporto di organi). Numerose e comprensibili sono state le prese di posizione da parte di associazioni direttamente coinvolte da questo evento che, in qualche modo, andrà a incidere sull’attività di trapianto organi dell’ospedale Santa Maria alle Scotte. Meno comprensibili sono quegli interventi che, mentre si rammaricano per la cessazione dei voli, in modo neppure velato, se la prendono con il Comitato contro l’Ampliamento dell’Aeroporto di Ampugnano – Siena quale responsabile di questa vicenda. La cosa più strana è che al coro degli appelli si aggiunga quello del PSI Riformisti Siena, proprio coloro che per ossequiare come sempre il potente di turno e assecondarne i capricci e la megalomania, hanno sostenuto l’assurda e inattuabile richiesta di un “hub” internazionale (4.000.000 pax anno, ridotti successivamente a 700.000 e poi ancora a 100.000).

Nessuno ha il coraggio e l’onesta intellettuale di ricercare una precisa individuazione delle vere responsabilità. Nessuno di quanti hanno contribuito allo spreco di soldi pubblici (più di dieci milioni), gettati per ripianare le perdite degli ultimi anni, senza alcun risultato concreto, accenna un minimo di doverosa autocritica. Forse non c’è bisogno perché, l’unico responsabile è stato individuato nel Comitato e quindi, il Sindaco di Sovicille, gli ex Sindaci di Siena, i Presidenti della Provincia, i Presidenti della Camera di Commercio, della Fondazione e del Monte dei Paschi, i Presidenti ed i membri del CDA della società Aeroportuale e i partiti che li hanno sostenuti possono stare tranquilli: a loro nessuno chiederà di rendere il conto. Non ci meraviglieremo se qualcuno oserà imputare al Comitato anche il disastro del MPS perché, pare che l’inchiesta abbia preso le mosse dalla denuncia del Comitato sulle irregolarità della gara e se la sig.ra Corinne Namblard (che aveva ”incantato Siena”) è stata costretta alle dimissioni dal CDA della compagnia di bandiera australiana Qantas per le vicende giudiziarie su Ampugnano. Nessuno (compreso i sindacati, che oggi esprimono, come tutti, la loro preoccupazione per le sorti dei lavoratori) pensa che il Comitato non sarebbe nato se gli amministratori avessero agito con prudenza, nel rispetto dei luoghi e della popolazione: mai una parola critica di fronte ad assunzioni facili e senza una vera prospettiva come i fatti dimostrano. E’ stata l’incapacità e la megalomania del gruppo di potere, del “groviglio armonioso” e dei loro lacchè, tutti schierati in prima fila all’Assemblea 18.10,2007, convocata dal Sindaco di Sovicille e dal Presidente della Provincia per la presentazione ufficiale del progetto della Sig. Namblard, a convincere la popolazione a lottare duramente contro quel progetto assurdo, irrazionale, insostenibile e pericoloso.

Volevano il grande aeroporto internazionale per risolvere in un colpo solo tutti i problemi economici e d’isolamento di Siena e del suo territorio. Le strade di collegamento e la ferrovia che non hanno mai realizzato avrebbero potuto continuare ad aspettare. Chi non ricorda quando, con la complicità della stampa locale, auspicavano per Ampugnano una copia di Orio al Serio o di Baden Baden e la venuta di Ryanair per i voli “low cost” pagati dalla comunità. Quante volte in questi anni hanno annunciato nuovi progetti e voli di linea mai decollati, per giustificare nuove assunzioni e corsi di formazione per addetti al ricevimento dei passeggeri. Anche questa è una colpa del Comitato? In questi anni, chi ha impedito alla società di gestire l’attività aeroportuale? Sono stati capaci soltanto di sperperare i milioni della Fondazione e del MPS. Il Comitato una cosa l’ha fatta: ha contribuito a impedire che questa gente continuasse ad operare nel dispregio delle regole e della legalità. In Australia, la Sig.ra Namblard è stata allontanata in quarantotto ore; in Italia, quelli implicati, sono rimasti al loro posto o sono stati promossi ad alti incarichi, come Mussari, nominato presidente dell’ABI. Questo dovrebbe preoccuparci e farci meditare su chi siano i veri responsabili del disastro Ampugnano.

Il Comitato Contro l’Ampliamento dell’Aeroporto di Ampugnano – Siena

Rassegna Stampa

20 – 31 gennaio 2013

 Verso l’Assemblea della Rete dei Comitati

mappa Comitati, associazioni, cittadini difendono il loro territorio

L’inchiesta sulla TAV ancora in primo pianogiuliano-talpa-notav

Il Monte dei Paschi e la vicenda dell’Aeroporto di Ampugnano

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SEGNALAZIONI

Rassegna Stampa

21 – 31 ottobre 2012

Continua la discussione sul decreto legge “salva paesaggio”

Accordo Regione Toscana –  Mibac sul rafforzamento dei vincoli paesaggistici

Vittoria del Comitato di Ampugnano: l’aeroporto di Siena messo in liquidazione

I COMITATI

SEGNALAZIONI

 

Siena: con l’aeroporto la piana di Rosia risulta compromessa

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Nella infinita discussione sull’aeroporto di Ampugnano spicca ultimamente un’ illustre assenza: il territorio. Forse chi si accanisce nel voler puntare a tutti i costi (e sorge la domanda spontanea del perché…) a un rilancio e a un potenziamento della struttura non conosce minimamente le caratteristiche ambientali e culturali della Piana di Rosia che sarebbero irrimediabilmente compromesse da una politica di sostegno allo sviluppo aeroportuale. Leggi tutto