15 – 31 Dicembre

Prima Pagina
La Regione delibera sui limiti del fotovoltaico a terra
I COMITATI
ENTI LOCALI E GESTIONE DEL TERRITORIO
APPELLI E DENUNCE

SEGNALAZIONI

Resoconto Assemblea 12 dicembre 2010

ReTe dei Comitati per la difesa del territorio
A tutti i Comitati della Rete
Ai membri della Giunta
Ai componenti del Consiglio scientifico
Care Amiche e Cari Amici,
desidero informarvi che la seconda Assemblea plenaria dell’Associazione Rete dei Comitati per la difesa del territorio per l’anno 2010 si è svolta a Firenze il 12 dicembre u.s.,
con il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Asor Rosa, Rapporto ai Comitati sulle attività dell’anno 2010; prospettive impegni per l’anno prossimo;
2. C. Greppi, Insediamento del Consiglio scientifico: dibattito, impegni e prospettive;
3. S. Morozzi, Situazione finanziaria e organizzativa;
4. Altre iniziative della Rete: Amiata, V. Chiana, Apuane, ecc .
5. Cambiamenti di Statuto (Asor Rosa);
6. Varie ed eventuali.


Asor Rosa ha ricostruito le vicende della Rete a partire dall’ elezione dell’attuale Giunta e del suo Presidente nel novembre 2009. Particolarmente rilevanti sono apparse in questo percorso le seguenti tappe:
1)      Febbraio 2010: Documento in vista delle elezioni regionali toscane;
2)      Giugno 2010: Conferenza regionale toscana, con: Documento finale e pubblicazione dell’ importante Dossier “La vertenza toscana”, che raccoglie gran parte dei documenti e delle prese di posizione della Rete dalle sue origini a quella data;
3)      10 Luglio 2010: prima Assemblea annuale dell’Associazione della Rete, con documento conclusivo ;
4) 6 Novembre 2010: Insediamento del Consiglio scientifico della Rete, con sintesi finale di Asor Rosa (su questo si v. più avanti Greppi).
A. Asor Rosa ha inoltre preso spunto dall’apertura di un dibattito su “Il Manifesto” in seguito ad un suo articolo (“Il neoambientalismo italiano” , 17 novembre), cui sono seguiti interventi di E. Scandurra, P. Berdini, P. Bevilacqua, P. Sullo, R.Barocci (più recentemente M. Agostinelli), per rilanciare le due proposte già presentate e discusse nell’Assemblea del 10 luglio e nel Consiglio scientifico del 6 novembre, e cioè :
1) la convocazione di una Conferenza nazionale dei Comitati per la difesa del territorio;
2) la convocazione di un Convegno nazionale, al tempo stesso scientifico e di denuncia PROVVISORIAMLENTE denominato “Disastro Italia” (il primo previsto nella prossima primavera; il secondo prima dell’estate) .
Ha inoltre elencato e descritto i principali casi locali contraddistinguenti in questa fase la situazione toscana, chiedendo che i rappresentanti dei Comitati più direttamente coinvolti, e quasi tutti presenti in sala, li rappresentassero in prima persona.
C. Greppi ha relazionato sullo svolgimento della riunione del consiglio scientifico, di cui, nell’incontro del 6 novembre, è stato nominato coordinatore. Entrando nel merito, ha ricordato che si sono svolti numerosi seminari in Toscana per la revisione del PIT; inoltre, ha proposto per l’eventuale Convegno nazionale, di formulare una tripartizione del dibattito :
1) Mettere in luce le differenze regionali;
2) Individuare le fasi e le cause iniziali del “disastro” (anni ’50 anni ‘ 60-70);
3) Studiare meglio la componente soggettiva, politica e istituzionale, di tale fenomenologia negativa.
Sulla base delle due relazioni, si è aperto un ricco dibattito, a cui hanno preso parte: Barocci, Gobbi, Sullo, a. Pitto, R.Malaspina, Bencivenni, Mammolotti, Mori, De Lucia, Ruocco, Bonelli, Cardosi, Pasini, Gentili, Pallottino, Sanchini, Farabollini.
I punti di maggior coagulo della discussione sono stati i seguenti:
1 ) Sulle proposte Asor Rosa-Greppi di andare alla duplice iniziativa nazionale “Conferenza dei Comitati – Convegno Scientifico”, si è manifestata una sostanziale unanimità. Estremamente importante è stato che, già durante questa Assemblea, fossero presenti, e siano intervenuti, rappresentanti dei Comitati e delle Associazioni fuori dell’organizzazione tradizionale della Rete, e cioè: “Democrazia chilometro zero” (Sullo); Comitati marchigiani (A.Pitto); Comitato di Sarzana che botta (Ruocco). Ha inoltre inviato un documento di adesione il Movimento “Stop al consumo di territorio” (Finiguerra, Mortarino). Ha espresso interesse per la proposta anche A.Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi.
E’ stato quindi deciso di aprire a breve scadenza, su iniziativa della Rete, un tavolo per la preparazione della prima scadenza. Greppi è delegato ad approntare strumenti e procedure per la seconda e inoltre a convogliare nella Conferenza nazionale dei Comitati le competenze e le esperienze dei membri del Consiglio scientifico.
2) L’ampia materia locale si è focalizzata soprattutto sulle due seguenti,e importanti,iniziative territoriali:
a) Convegno sulla situazione ambientale della Val di Chiana, con particolare riferimento all’installazione di due centrali a biomasse sul sito di uno zuccherificio dismesso (G.Mori, Castelfiorentino, 22 Gennaio 2010);
b) Convegno sull’ estrema criticità della situazione Amiatina, in
seguito all’installazione sempre crescente d’impianti geotermici a opera dell’ ENEL (C.Mammolotti, Abbadia San Salvatore, 5 Febbraio).
Inoltre, in un ambito analogo,degna di nota risulta la segnalazione del tutto nuova, a opera di R.Malaspina di un progetto d’installazione di un elettrodotto, fortemente impattante, sul tratto Monte San Savino-Bucine.
M. Sanchini ha informato che è in corso di stampa il volume degli atti del Convegno sulla Val D’Orcia, che si è tenuto a S. Quirico nel Febbraio 2010
Infine, l’Assemblea ha approvato una mozione (Barocci) “per chiedere il rinvio” di norme intese da parte della Regione al commissariamento delle funzioni di gestione dell’acqua e di smaltimento dei rifiuti nella Toscana, onde consentire una più approfondita riflessione sull’argomento, in attesa di vostre osservazioni, critiche e integrazioni, vi Saluto tutti molto cordialmente e vi auguro Buon Natale e Buon Anno.
Vostro A.A.R.
 (Alberto Asor Rosa)

LEGISLAZIONE E PROGRAMMAZIONE… Va fermata la proposta di legge approvata oggi dalla Giunta regionale

 da Ornella de Zordo

Cari amici,
non riesco a seguire con regolarità le vicende regionali e così mi imbatto solo ora in questo comunicato di Rossi che è di almeno due settimane fa; la cosa è grave, ma cosa hanno fatto in sede di concertazione le tre associoazioni ambientaliste che hanno un rappresentante al tavolo? E i partiti della sinistra?? stanno seguendo la cosa? facciamo qualcosa come Rete?
Rossi: «Un colpo di acceleratore alle opere strategiche»

Gli strumenti principali: monitoraggio e poteri sostitutivi “in caso di inerzia”
Firenze, 29 novembre 2010 – Nessuna opera, per quanto complessa, si deve fermare e nessun finanziamento deve rimanere nel cassetto: questo l’obiettivo della proposta di legge approvata oggi dalla Giunta regionale sulle “Opere pubbliche di interesse strategico regionale”.
La finalità è quella di accelerare le procedure per la realizzazione delle opere di grande rilievo, che contribuiscono allo sviluppo socioeconomico del territorio regionale e che si collocano in particolare nei settori della gestione dei rifiuti, dei servizio idrici integrati, del sistema stradale, del sistema portuale, della difesa del suolo e del sistema sanitario. 
«Non è nostra intenzione – spiega il presidente Rossi – sovraordinarci agli altri enti o penalizzarli in alcun modo. Al contrario penso che questa legge, che attueremo d’intesa con gli enti locali, aiuterà complessivamente il sistema ad essere più veloce ed efficiente nell’affrontare e portare a compimento progetti e opere di grande complessità, che coinvolgono molti Comuni, che talvolta mettono in difficoltà il tessuto amministrativo e che implicano la spesa di ingenti risorse.»


L’impianto normativo proposto si innesta nel sistema di governance regionale previsto dagli strumenti in vigore: da un lato si individuano le opere di rilievo strategico negli ambiti degli strumenti di programmazione (il Piano regionale di sviluppo e il DPEF, Documento di programmazione economica e finanziaria) dall’altro si razionalizzano i tempi di esecuzione, si prevedono strumenti di monitoraggio e infine interventi sostitutivi ordinari nel rispetto dei principi stabiliti dalla Corte costituzionale e della competenza degli enti locali in materia di pianificazione e governo del territorio.


Per consentire un percorso accelerato che consen ta di avere tempi certi di realizzazione delle opere strategiche, la legge prevede infatti la definizione di un cronoprogramma con i relativi tempi di realizzazione e il monitoraggio da parte della Regione del rispetto della tabella di marcia, l’attribuzione alla Regione delle competenze in materia di VIA, di vincolo paesaggistico e idrogeologico, e la semplificazione delle procedure autorizzative ambientali. Alla Regione vengono assegnati inoltre i compiti di controllo e impulso.


Nel caso in cui vengano rilevate inadempienze o ritardi per opere finanziate dalla Regione la Giunta regionale può procedere, previa diffida, a revocare i finanziamenti e a recuperare le eventuali quote erogate. Nei casi invece di interesse pubblico prevalente alla realizzazione, la giunta esercita i poteri sostitutivi per completare l’opera, anche mediante la nomina di commissari regionali,

Nel primo anno le opere strategiche verranno individuate da una delibera della giunta che, dopo aver sentito gli enti locali, le proporrà all’approvazione del Consiglio regionale. Negli anni successivi l’elenco sarà inserito nel Documento di programmazione economica e finanziaria della Regione.

Mozione approvata all’unanimità dall’assemblea generale del 12-12-2010

Firenze  12 . 12 . 2010

Assemblea del 12 dicembre 2010
Mozione della Rete dei Comitati per la difesa del territorio
Avendo appreso che nelle prossime settimane il Consiglio Regionale sarà chiamato a varare alcune norme, all’interno della legge finanziaria regionale, che vanno nella direzione di sottrarre competenze ai Sindaci e ai Consigli Comunali in materia di acqua e rifiuti, introducendo la figura del Commissario in sostituzione delle assemblee dei Sindaci.
La Rete dei Comitati rivolge un appello alla Giunta Regionale Toscana affinché tali norme vengano rinviate al fine di aprire un dibattito in merito all’individuazione dei caratteri obiettivi per la migliore definizione degli Ambienti Territoriali Ottimali, per garantire una crescita, anziché una riduzione, della partecipazione dei cittadini, delle associazioni e dei Consigli Comunali alle scelte in merito alla gestione dei beni comuni.

Approvata all’unanimità