La Piana è salva!

L’aeroporto di Enac e ToscanaAeroporti non si farà

Comunicato stampa | Potere al popolo e perUnaltracittà. Firenze, 27 maggio 2019.
Dopo il No all’Inceneritore, dopo il blocco dei cantieri negli immobili storici ricadenti nel comune di Firenze, si aggiunge un’altra buona notizia per gli abitanti della Piana. L’aeroporto non si farà, per ora. Non si farà nelle forme che erano state previste dal Masterplan presentato da Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) e da Toscana aeroporti. Non si farà nei modi spregiudicati indicati dai proponenti.

Non si farà, per ora, nei tempi stretti che Nardella ha decantato in campagna elettorale.
Non si farà, almeno per ora. Così dice il TAR Toscana, che accogliendo i ricorsi sostenuti da comitati e dai comuni di Sesto, Campi, Prato e Calenzano, contrari al progetto, annulla il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, confezionato nelle stanze del Ministero dell’Ambiente presieduto da Galletti (PD), e propedeutico all’avvio dei lavori. L’iter amministrativo del Masterplan, risulta dunque, ad oggi, sostanzialmente bloccato.
Il progetto di un nuovo aeroporto internazionale va di concerto con la deregolamentazione urbanistica. La Variante all’art. 13 del Regolamento urbanistico recentemente bloccata dal Consiglio di Stato, eliminando l’obbligatorietà del restauro, promuoveva la trasformazione radicale delle architetture storiche. Entrambe le misure – Masterplan e Variante – accelerano la mutazione di Firenze in città della monocoltura turistica, espellendo gli abitanti, facendo affluire flussi ingenti di turisti e trasformando gli immobili di maggior pregio intramuros e sulle colline, in residenze, studentati e hotel di lusso.
È dunque il rigetto di norme sbagliate – sbagliate per imperizia o intenzionalmente, non spetta a noi giudicare – a salvare la città e la Piana dall’asfissia che sarebbe provocata da nuove colate di asfalto, cemento, da nuovo inquinamento da combustione di carburante e dall’incremento della già insostenibile situazione di overtourism. Una pressione che rischierebbe di compromettere definitivamente l’ecosistema della Piana e la salute degli abitanti.
Potere al popolo e il Laboratorio politico perUnaltracittà partecipano al presidio di martedì 28 maggio, dalle ore 18, davanti all’aeroporto al Passerottone di Botero, indetto da Presidio NoInc-NoAero.