Neocapitalismo all’emiliana

se la città è una “public company”

di Urbanistica PUC, 22 novembre.

Il 29 novembre, presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna è in calendario l’approvazione della proposta di legge urbanistica regionale, ferale attacco alla pianificazione delle città e del territorio. In nome dell’interpretazione del Piano come atto autoritario, l’urbanistica viene oggi annientata. Autoritariamente, tuttavia.

Il disegno di legge, animato da spirito neocapitalistico, riprende e attualizza temi e linguaggio della cosiddetta, mai varata, legge Lupi (2005). La deregulation auspicata dagli industriali (coinvolti, del resto, nella redazione del testo normativo) si invera in ogni passo del testo di legge, accompagnato per mesi da una propaganda istituzionale a suon di slogan: stop al consumo di suolo, rigenerazione urbana etc. Leggi tutto

La storia sepolta dagli affettati

di Salvatore Settis, Il fatto quotidiano, 21 novembre.

Giulio Tremonti, che sta ora lanciando con Vittorio Sgarbi un qualche loro rinascimento elettorale, passerà alla storia per qualcos’altro. Per una frase scolpita tra i Fatti e Detti Memorabili del berlusconismo: “Con la cultura non si mangia”. L’antico ministro del Tesoro sostiene di non aver mai pronunciato quelle parole, e possiamo anche credergli anche se, nei suoi anni al governo, a quel principio egli sempre si attenne, come a un Vangelo privato. Leggi tutto

per Massimo Quaini

Dobbiamo ricordare un grande amico, Massimo Quaini, che ha dato alla nostra generazione di geografi un contributo paragonabile a quello di Lucio Gambi alla generazione precedente. Di Massimo va ricordata oltre alla sua qualità di geografo soprattutto la capacità di dialogare con le altre figure impegnate nelle scienze del territorio: gli storici, prima di tutto, e poi archeologi, urbanisti, ecologisti. E’ stato in prima fila nel tentativo, assai problematico, di dare alla geografia in Italia il peso culturale che meriterebbe: a questo erano dedicati i suoi lavori degli anni ’70 (il più noto fu Marxismo e geografia, del 1974) e la fondazione di riviste come “Hérodote-Italia”. I suoi contributi alla storia della cartografia sono sempre stati fra i più originali. Leggi tutto

Siena: gli spazi per la cultura

di Roberto Barzanti, 21 novembre 2017

Talvolta realizzazioni destinate a durare nel tempo e a modificare spazi storici di enorme rilevanza sono avviate sull’onda di improvvise, non programmate sollecitazioni. E così l’effimero origina opere che mutano per sempre l’articolazione di ambienti ritenuti noti in ogni dettaglio. Leggi tutto